Calze elastiche a compressione graduata

Calze elastiche a compressione graduata

Usare le calze elastiche tutti i giorni è un presidio essenziale per aiutare la salute delle vene.

Ecco utili informazioni sulle calze elastiche a compressione graduata:

  • Usare le calze elastiche tutti i giorni è un presidio essenziale per aiutare la salute delle vene.
  • Rivolgiti al medico che ti aiuterà a trovare il tipo di calze più adatte alle tue gambe, scegliendo:
    • il giusto grado di compressione, espresso in mmHg (millimetri di mercurio),
    • il modello più adatto (gambaletto, a coscia, monocollant, collant),
    • la giusta lunghezza (lunga e corta in base alla statura),
    • il materiale di cui è costituita la calza

in relazione allo stadio della malattia, alla conformazione anatomica della gamba ed anche alle tue esigenze personali.

  • Non pensare che bisogna indossare le calze solo se si ha già una malattia venosa in corso. Anche chi svolge un lavoro che comporta una prolungata stazione eretta o seduta (segretarie, baristi, hostess, insegnanti, parrucchieri, etc) oppure nel corso della gravidanza può trarre beneficio dall’uso della calza.
  • Un luogo comune è quello che le calze vanno indossate al mattino appena alzati dal letto; in realtà il significato di questa frase è che le calze vanno indossate preferibilmente al mattino dopo la doccia mattutina prima che si possa formare il gonfiore associato alla posizione in piedi.
  • Asciuga bene i piedi e le gambe ed eventualmente utilizza un po’ di talco per indossare la calza più facilmente.
  • Le calze vanno rimosse la sera prima di andare a letto.
  • Se indossi il modello a gambaletto non stirarlo troppo verso l’alto in modo da coprire una parte del ginocchio e soprattutto non rovesciare i bordi estremi della calza verso il basso perché in questo modo puoi schiacciare le vene.
  • Le calze andrebbero portate durante tutto l’anno, e soprattutto d’estate, periodo durante il quale la dilatazione delle vene associata al clima caldo, e, quindi, l’edema che ne consegue sono più rilevanti e frequenti. Tuttavia, se il clima caldo e umido rende difficile l’impiego di tali calze, un accorgimento utile, per coloro che si recano a lavoro, è quello di indossare le calze una volta arrivati sul posto di lavoro, dove generalmente l’ambiente è climatizzato.
  • Le calze andrebbero cambiate ogni 6 mesi perché dopo questo periodo di tempo l’efficacia della compressione si riduce
  • Sei uno sportivo? Sappi che c’è una linea di calze a te dedicata.
  • Lo sapevi che la calza elastica fa bene anche alla cellulite? Il miglioramento del flusso di sangue venoso ed il micromassaggio effettuato dalla calza riducono la possibile degenerazione del grasso (tessuto adiposo) che si trasforma in cellulite.
  • Sappi che le prime volte in cui si indossa la calza si può avere una “spiacevole” sensazione di compressione a livello delle gambe. Tuttavia, questa sensazione non solo scompare dopo i primi giorni ma viene sostituita da un senso di leggerezza a livello delle gambe, di cui non potrai più fare a meno.
  • Non avere il timore che le calze elastiche siano “esteticamente brutte”! Hai tanti modelli e colori a disposizione e il loro aspetto è molto simile a quello delle calze “normali”.
  • E’ importante instaurare un dialogo sincero con il medico che permetta una migliore adesione al trattamento. Qualsiasi fastidio o difficoltà si manifesti con l’uso delle calze, parlane con il medico, perché insieme potrete trovare la soluzione e soprattutto la giusta calza.
  1. Seduti sul letto o su una sedia;
  2. Infilare la mano dentro la calza, eventualmente indossando un guanto e dopo aver rimosso eventuali anelli;
  3. Afferrare il tallone tra il pollice e l’indice dell’altra mano e piegare la calza una volta verso il basso, in modo che la lunghezza della calza sia ridotta fino al tallone;
  4. Inserire il piede nella calza così preparata ed infilarla fino al tallone;
  5. Muovere delicatamente la calza verso l’alto fino alla lunghezza totale, assicurandosi di stenderla uniformemente sulla gamba senza lasciare pieghe;
  6. Se la calza è a punta aperta, infilare prima il calzare o pedalino di seta (generalmente fornito nella confezione) sul piede per superare il tallone e favorire lo scivolamento della calza verso l’alto; una volta che la calza è indossata rimuovere il calzare.
  • Lavare le calze elastiche a mano o in lavatrice;
  • Capovolgere la calza prima di lavarla;
  • Usare acqua fredda o non superiore a 30°;
  • Usare un lieve detergente ma non usare candeggina;
  • Asciugare le calze stese orizzontalmente su un piano, possibilmente tra due panni asciutti, e mai in tensione tenendole appese per una estremità;
  • Non asciugare le calze in un’asciugatrice, al sole o su fonti di calore e non stirarle perché con il calore si possono alterare le fibre elastiche;
  • Non comprare più di un paio di calze prima di provarle. Ci sono tanti modelli e case produttrici ed ogni individuo ha la calza ideale e non la marca ideale;
  • Tratta la tua calza elastica come fosse un capo di di cashmere e durerà molto di più.

Non usare le calze elastiche se hai:

  • una sospetta o provata malattia alle arterie delle gambe (arteriopatia)
  • una neuropatia o disturbi sensitivi
  • un’allergia ai materiali delle calze elastiche
  • uno scompenso cardiaco; quest’ultimo si può aggravare per l’eccessivo ritorno di sangue venoso al cuore
  • dermatiti o celluliti severe a livello delle gambe
  • una fibromialgia reumatica

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