Complicanze

COMPLICANZE

La MVC nella sua storia naturale può dar vita ad alcune complicanze che interferiscono negativamente sulla qualità di vita e che possono anche risultare pericolose.

Le più frequenti sono:

Varicoflebite è la formazione di un coagulo di sangue (trombo) all’interno di una varice, generalmente associata a segni di infiammazione, quali rossore, calore e dolore a livello della vena varicosa superficiale. E’ una complicanza frequente della MVC, che può comparire anche in seguito a semplici traumi o lesioni da grattamento. La varicoflebite può essere pericolosa per il rischio di estensione del trombo a livello del circolo venoso profondo (trombosi venosa profonda) e rischio, quindi, di embolia polmonare (distacco e migrazione fino a livello polmonare di una parte del coagulo). In presenza di varicoflebite, la varice appare come un cordone rosso, duro (la vena varicosa non è comprimibile con la semplice pressione esercitata dal dito), che dà dolore; spesso a livello della pelle circostante è presente calore e rossore.

La valutazione medica e l’effettuazione di un ecocolorDoppler si impone in tempi brevi per definire i limiti della flebite ed escluderne o confermarne l’estensione al circolo venoso profondo, condizione questa che deve essere subito sottoposta ad un trattamento medico.

Varicorragia indica la comparsa di sanguinamento a livello di una vena varicosa, soprattutto in seguito a traumatismi o a lesioni da grattamento. In questo caso, è utile alzare la gamba e tenere ben premuto per almeno 10 minuti il punto che sta sanguinando per bloccare il flusso di sangue venoso.

Un’altra evenienza che può accadere, anche se non è propriamente una complicanza della MVC, ma è estremamente grave, è la trombosi venosa profonda.

In genere la gamba interessata si gonfia e non si sgonfia più durante la notte, restando sempre delle stesse dimensioni; può essere asintomatica ma spesso si associa a dolore a livello del polpaccio, della coscia o di tutta la gamba.

Di fronte a questi sintomi è urgente consultare il medico angiologo perché è una malattia che se non curata può avere conseguenze gravi, quali l’embolia polmonare che può essere anche mortale.

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