Gli sport Si e quelli NO

Gli sport Si e quelli NO

Il movimento è il miglior alleato per la salute delle gambe

La sedentarietà è tra i peggiori nemici della circolazione.

Non solo.

Il movimento e l’attività fisica regolare permettono di migliorare l’efficienza del cuore e della circolazione e di mantenere sotto controllo il peso corporeo, i parametri metabolici (colesterolo, glicemia, etc) e la pressione arteriosa.

Abituiamoci ad effettuare attività sportiva per almeno 30-40 minuti e 2-3 volte a settimana.

Tra i vari sport, è importante preferire quelli di tipo aerobico, che determinano uno sforzo lieve-moderato, e che quindi non sovraccaricano il cuore, e che non causano traumatismi a livello delle gambe.

Ciò che ha importanza è la durata dell’esercizio e non la sua “potenza o intensità”: meglio un esercizio moderato ma durevole che uno intenso ma breve, che può sovraccaricare l’attività cardiaca, l’attività respiratoria e le gambe.

Gli sport utili per favorire la circolazione venosa degli arti inferiori sono quelli che prevedono il movimento dinamico di tutto il corpo accompagnato dal movimento ritmico delle gambe, dalla contrazione dei muscoli e da un appoggio plantare completo. In questo modo la compressione esercitata dai muscoli sulle vene facilita il ritorno del sangue verso il cuore.

Camminare e/o jogging

Camminare o fare jogging per almeno 30-40 minuti e/o percorrere 2-3 chilometri al giorno ad andatura costante è una delle attività più semplici ed utili da effettuare per attivare la circolazione venosa.
Il cammino e/o il jogging sono sport dinamici che attivano la pompa muscolare sia del polpaccio sia plantare, facilitando la spinta del sangue verso il cuore, contro l’azione della forza di gravità.

La camminata veloce determina inoltre un aumento dell’attività respiratoria e la pressione negativa che si sviluppa nel torace aiuta il “risucchio” del sangue venoso verso il cuore.

Tuttavia, la velocità e lo sforzo compiuto devono essere subordinati alle caratteristiche cliniche della persona che li compie.
E’ molto importante scegliere scarpe adeguate per evitare traumatismi sulle vene, per esempio, quando si cammina o si corre su un terreno duro come l’asfalto.

Nuotare e/o effettuare ginnastica in acqua (acqua-gym):

L’attività fisica svolta in acqua è da preferire in chi ha problemi di circolazione a livello delle vene, in quanto le gambe non devono “sopportare” il carico del corpo e le articolazioni possono lavorare meglio e con meno sforzo. L’effettuare esercizio in acqua aiuta la circolazione, favorisce il dimagrimento e il rassodamento muscolare. Inoltre, con la ginnastica in acqua, le vene beneficiano anche del massaggio, dolce e ritmato, esercitato dal movimento dell’acqua.
Gli sport in acqua sono utili anche per chi ha problemi alla colonna vertebrale o alle articolazioni, condizioni queste che possono contribuire alla presenza di dolori e fastidi a livello delle gambe, in quanto tali esercizi non determinano un carico sulla colonna vertebrale o sulle articolazioni.

Ciclismo e/o Cyclette da camera e/o Tapis roulant

L’uso della bicicletta permette di attivare la muscolatura delle gambe e quindi la circolazione venosa. Rappresenta una buona alternativa all’uso della macchina per effettuare gli spostamenti quotidiani.
La cyclette da camera o il tapis roulant sono consigliabili specie nel periodo invernale quando fa freddo o piove. Il tapis roulant è da preferire perché permette una maggiore attivazione della pompa plantare e muscolare rispetto alla cyclette.
Anche in questo caso è opportuno prolungare l’esercizio almeno per 30-40 minuti in modo da avere un effetto positivo anche sul peso corporeo. E ricordate se vi annoiate….potete eseguirlo ascoltando buona musica o guardando il vostro programma preferito in TV.

Tutti questi esercizi sono di tipo aerobico.

Se prolungati e se effettuati a carico crescente possono determinare un effetto benefico aggiuntivo sul peso corporeo, sulla riduzione dei livelli di pressione arteriosa e sul miglioramento di parametri metabolici, quali colesterolo e glicemia.

Gli sport meno utili per aiutare la circolazione venosa degli arti inferiori sono quelli di tipo statico, che non prevedono il movimento dinamico del corpo e dei muscoli delle gambe, e che:

richiedono un notevole sforzo fisico a carico delle gambe o a livello delle vene dell’addome, quali pesistica, body building
e sollevamento pesi

determinano brusche e violente contrazioni dei muscoli del polpaccio o micro-traumatismi sulle gambe, quali tennis, squash, basket, step, salto, spinning, soprattutto se non vengono effettuati con scarpe dedicate.

possono avere un’azione traumatica a livello delle vene delle gambe, quali calcio, arti marziali, lotta libera, equitazione, basket.

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