Fattori di rischio

FATTORI DI RISCHIO

Numerosi sono i fattori di rischio che concorrono alla comparsa della MVC. Alcuni di questi sono innati e quindi non modificabili, mentre altri – e sono la maggior parte – sono legati alle nostre abitudini di vita (acquisiti) e quindi sono modificabili.

La conoscenza dei fattori di rischio modificabili è un aspetto fondamentale nella prevenzione della MVC, perché la loro conoscenza può aiutarci ad evitare ciò che può essere dannoso per la salute delle gambe, rendendoci parte attiva nella prevenzione della malattia.

Conoscere i fattori di rischio può aiutare ad EVITARLI….


Familiarità

La MVC è una malattia con predisposizione familiare, e, quindi, l’avere nella propria famiglia una o più persone con MVC, aumenta il rischio di comparsa della stessa.

Sesso

Le donne hanno un rischio maggiore di avere una MVC; tuttavia, non bisogna pensare che la malattia sia presente esclusivamente delle donne in quanto anche gli uomini possono svilupparla.

Età

Il rischio di avere una MVC aumenta, sia nelle donne che negli uomini, con l’aumentare dell’età.

Questi fattori di rischio (familiarità, sesso ed età) sono definiti non modificabili, in quanto sono innati e, quindi, non si può fare nulla per contrastarli e/o modificarli.

I fattori di rischio modificabili possono essere eliminati perché sono spesso legati ad abitudini di vita scorrette. Contro questi, noi stessi da soli, o con l’aiuto del medico, possiamo intervenire attivamente, contrastandoli e/o evitandone l’esposizione, in modo da divenire parte attiva nella prevenzione della malattia venosa cronica.

sedentarieta

Sedentarietà/scarsa mobilità

Il trascorrere la maggior parte della giornata seduti (sedentarietà), soprattutto se senza muovere le gambe, o in piedi, spesso a causa della tipologia del lavoro svolto (segretari/e, baristi/e, parrucchieri/e, infermieri/e, commessi/e, cuochi/e, etc) è un importante fattore di rischio per la comparsa di MVC.

Infatti, la sedentarietà e la prolungata stazione eretta, soprattutto se in ambienti caldi ed umidi, impediscono l’attivazione della pompa muscolare e della pianta del piede (pompa plantare) e riducono la spremitura del sangue venoso verso l’alto, facilitando la dilatazione delle vene e la comparsa di sintomi e segni clinici della malattia.

viaggi

Situazione analoga si riscontra anche durante i lunghi viaggi in aereo, in treno, in macchina che favoriscono la scarsa mobilità delle gambe.

obesita

Sovrappeso/obesità

L’aumento di peso è un altro importante nemico delle vene, in quanto determina un aumento del carico a livello delle vene dell’addome e delle gambe ed un’alterazione dei meccanismi di ritorno venoso.


Generalmente chi è obeso si muove poco (scarsa o nulla attività fisica) e male (inadeguata attivazione della pompa muscolare per malposizione dei piedi durante il cammino). Parallelamente, la sedentarietà, la scarsa mobilità, la mancanza di esercizio fisico, soprattutto quando si associano ad un’inadeguata alimentazione, favoriscono la comparsa di aumento del peso. Si viene così a creare un circolo vizioso che si auto-alimenta, con conseguenze negative sulla salute delle vene.

HAI IL DUBBIO DI ESSERE IN SOVRAPPESO O OBESO? CALCOLA ORA IL TUO IMC

(indice di massa corporea o body mass index – BMI)

Fumo

Il fumo è nemico sia delle vene sia delle arterie, quindi migliora il tuo futuro e SMETTI DI FUMARE. Infatti, il fumo determina la comparsa di stress ossidativo (eccessiva produzione di radicali liberi da parte dell’organismo) che causa ipossia (scarsa ossigenazione) e danno endoteliale (danno a livello della parete che riveste le arterie e le vene).

Ormoni sessuali nella donna

Gli estrogeni e i progestinici rappresentano i principali ormoni sessuali nella donna. Gli ormoni sessuali, sia quelli prodotti naturalmente dal nostro organismo sia quelli di sintesi assunti come farmaci, hanno un effetto diretto sullo stato di salute delle vene:

  • gli estrogeni favoriscono la dilatazione delle vene ed aumentano la permeabilità dei capillari
  • i progestinici facilitano la stasi (ridotto scorrimento) del sangue venoso.

Per tale motivo la donna, durante la gravidanza o con l’uso di terapie ormonali (contraccettivi durante il periodo fertile o terapia ormonale sostitutiva durante la menopausa), può avere un aumento del rischio di comparsa e/o un peggioramento della MVC.

Tale rischio aumenta con l’aumentare del numero di gravidanze, e soprattutto se la donna non ha riacquistato un adeguato peso corporeo dopo il parto. Questo non vuole dire che la gravidanza o l’uso delle terapie ormonali sono controindicate nelle donne, soprattutto se hanno problemi di vene, ma che è meglio consultare lo specialista per aiutare le vene nel corso della gravidanza o per scegliere la giusta terapia ormonale, utilizzando il dosaggio, il tipo di ormoni e la via di somministrazione più adatto per ogni singola paziente.

 Appoggio plantare e pompa muscolare

La mancanza di un corretto appoggio della pianta del piede durante il cammino, interferisce con la corretta attivazione della pompa muscolare a livello delle gambe e favorisce la comparsa di disturbi a livello delle vene. La progressione del sangue dalle gambe verso il cuore è attivata, infatti, dalla spremitura delle vene da parte della pompa plantare e muscolare, stimolata durante il cammino dai movimenti ritmici del piede e dei muscoli. Ne deriva che qualsiasi alterazione dell’appoggio della pianta del piede (piede piatto/cavo) o alterazione dello schema del passo, dovuti anche a problemi a livello articolare e/o di tipo ortopedico, possono facilitare il ristagno di sangue a livello delle gambe e favorire la comparsa di sintomi e segni della MVC.

abbigliamento

Abbigliamento

Sia l’uso di indumenti stretti a livello addominale o a livello delle gambe, sia l’uso di scarpe non adeguate, o perché troppo alte (es tacchi a spillo, o tacchi alti più di 5 cm), o perché troppo basse (scarpe senza tacco), o perché determinanti una compressione a livello del polpaccio (per esempio stivali troppo stretti) possono favorire la compressione delle vene, interferire con l’adeguato appoggio della pianta del piede, concorrono alla comparsa della MVC.
Pregressa trombosi venosa: ovvero la presenza nel passato di un coagulo all’interno di una vena del nostro organismo, può determinare un’alterazione a livello delle valvole e/o della parete venosa, che può favorire la comparsa di MVC.

Pregressa trombosi venosa

Ovvero la presenza nel passato di un coagulo all’interno di una vena del nostro organismo, può determinare un’alterazione a livello delle valvole e/o della parete venosa, che può favorire la comparsa di MVC.

Vuoi essere tu stesso parte attiva nella lotta contro i fattori di rischio modificabili che favoriscono la comparsa della malattia?

Vai alla sezione “VIVERE CON LA MALATTIA VENOSAe troverai tanti suggerimenti utili per ritardare la comparsa della malattia ed aiutare la salute delle tue gambe.

×